domenica 21 maggio 2017

DAL PENSIERO LINEARE A QUELLO IPERTESTUALE

In questo ultimo periodo una parte fondamentale della nostra vita l'hanno ricoperta le tecologie e specialmente i cellulari. Gli psicologi hanno affermato che le tecnologie hanno un impatto enorme sul modo di pensare di riflettere e apprendere di un individuo. I soggetti che usano la tecnologia sin da piccoli si chiamano "nativi digitali"mentre i soggetti che hanno imparato ad usarla in un secondo momento vengono chiamati "immigrati digitali".
I NATIVI DIGITALI hanno un pensiero multi tasking e sono orientati al futuro
Gli IMMIGRATI DIGITALI invece hanno un approccio e un pensiero sequenziale sono orientati al passato e alla statisticita.
Numerosi critici hanno iniziato a chiedersi se ci troviamo al tramonto della società del libro e della'interpretazione. Da questa affermazione sono nati due schieramenti diversi:

  • APPOCALITTICI:guardano alla teconogia con cinismo
  • INTEGRATI:accolgono essa con positività guardando alle sue potenzialità 
La differenza tra nativi e immigrati di riscontra maggiormente nelle aule scolastiche. Per esempio,gli insegnanti vedono Internet come una fonte da sfruttare per le ricerche mentre gli studenti sono più interessati ai social network.
Alcuni paesi come la Danimarca e la Svezia stanno sperimentando nuove scuole dove ci è un uso dei tablet e computer. In altri paesi invece ci è ancora una buona dose di scetticismo verso la totale tecnologia della scuola.